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Edizione di Martedì 8 Marzo – ultimo aggiornamento 15:35

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sottolineato l’importanza della libertà di stampa durante un incontro con i vertici della Cassa sanitaria dei giornalisti.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha partecipato oggi a un incontro con i vertici della Casagit, la cassa sanitaria dei giornalisti, nel corso del quale ha offerto una riflessione approfondita sui principi fondamentali sanciti dalla Costituzione, con particolare enfasi sulla libertà di stampa. Nel contesto della sua discussione, Mattarella ha riconosciuto la centralità di questa libertà per la democrazia, considerandola una pietra angolare che trova tutela chiara, netta e indiscutibile nella nostra Costituzione.

Il capo dello Stato ha sottolineato che la libertà di stampa, intesa nella sua completezza, richiede un impegno responsabile da parte dei giornalisti. Ha enumerato alcuni pilastri cruciali di questa responsabilità, tra cui la lealtà, l’indipendenza dell’informazione, la libertà di critica nel rispetto della personalità altrui e il rigoroso rispetto dei fatti. Questi elementi, ha affermato Mattarella, contribuiscono a preservare la democrazia e costituiscono un patrimonio inalienabile per tutti i cittadini.

Il Presidente ha successivamente ampliato la sua analisi, focalizzandosi sui poteri conferiti al capo dello Stato dalla Costituzione. Ha colto l’occasione per evidenziare che il ruolo del Presidente viene spesso invocato con motivazioni divergenti. Alcuni si rivolgono a lui con veemenza, chiedendo di non firmare una legge ritenuta gravemente sbagliata, mentre altri interpretano la firma come un’approvazione totale della stessa. Mattarella ha chiarito che la firma del Presidente riguarda la promulgazione della legge, sottolineando la differenza tra tale atto e la firma effettiva delle leggi.

Nel contesto di questa riflessione, il Presidente ha riaffermato il suo impegno a compiere il proprio dovere quando firma una legge, evitando di assumere compiti che la Costituzione assegna ad altri poteri dello Stato. Ha sottolineato la gravità di un’interpretazione distorta di tali poteri, evidenziando la fortunata circostanza che il presidente non è un sovrano, ma un elemento chiave di un sistema democratico armonico.

Mattarella ha concluso la sua riflessione riaffermando il carattere imprescindibile della democrazia e la necessità di rispettare la libertà di tutti coloro a cui la Costituzione affida un compito, ribadendo che nessun altro può sottrarre loro tale responsabilità. Questo richiamo ai principi fondamentali della Costituzione italiana si inserisce in un ammirevole disegno democratico tracciato dagli autori della Carta in condizioni difficili e dialetticamente accese. In tale contesto, Mattarella ha sottolineato il valore intrinseco della libertà e del rispetto delle leggi come fondamentali per il benessere e la prosperità della nazione.